Il giorno 4 dicembre si terrà in Italia un importante referendum, durante il quale gli italiani dovranno decidere per l’accettazione o la negazione delle modifiche proposte dal governo alla costituzione italiana. Si tratta di una questione scottante e di primaria importanza, per questo motivo è fondamentale reperire quante più possibili informazioni sul referendum costituzionale, in modo da riuscire ad avere una precisa idea su come esprimere la propria opinione.
Su cosa si decide
Il prossimo referendum è molto particolare e diverso dai tanti avvenuti sino ad oggi. Non si tratta infatti di un classico referendum abrogativo, quindi presenta un regolamento abbastanza diverso. Per sua stessa natura questo referendum ha impedito di suddividere il quesito in varie parti; quindi chi vota sì accetta in tutto e per tutto la nuova legge, che va a toccare la Costituzione, ma anche una lunga serie di regolamenti che riguardano il funzionamento del parlamento e dello Stato italiano. Chi vota no rigetta l’intera legge e desidera mantenere la Costituzione del tutto invariata. Per questo referendum, viste le sue peculiarità uniche, non sarà necessario raggiungere il quorum dei votanti, quindi il risultato sarà valido indipendentemente dal numero di persone che si recherà alle urne.
Il testo del referendum
Il testo del referendum è abbastanza semplice, ma comprende una serie di cambiamenti molto elevata. Il testo richiede agli italiani se desiderano approvare la nuova legge costituzionale, che riguarda il superamento del bicameralismo, la riduzione del numero dei parlamentari, la diminuzione dei costi che riguardano il funzionamento delle istituzioni e la soppressione del CNEL; inoltre si richiede anche di approvare la revisione di una parte della costituzione italiana. Il Sì approva tutti i suddetti punti, il no li rigetta in toto. Alcuni partiti di opposizione hanno richiesto una revisione del quesito referendario, ritenuto eccessivamente vago; tale revisione è stata però rigettata.
Un referendum che riguarda tutta l’Italia
Mentre in passate occasioni i classici referendum abrogativi hanno goduto dell’interesse di una piccola parte della popolazione, questo riguarda tutti gli italiani, in quanto si tratta di modificare la Costituzione, invariata sin dalla sua stesura dopo la seconda guerra mondiale. Questo dovrebbe far riflettere gli elettori e portarli ad approfondire l’argomento in questione, in modo da arrivare ad una decisione seria e ponderata. Il referendum inoltre giunge dopo vari mesi di lavoro del governo, un no secco potrebbe portare anche ad una caduta subitanea caduta dell’esecutivo.