La batteria fa capricci e non arriva neanche alla sera…cosa fare? E’ un problema per chi lavora con lo smartphone e non può farne a meno per restare in contatto con i clienti, con altri colleghi. Ma è un problema anche per chi resta senza poter comunicare con il mondo esterno, la sensazione è di smarrimento totale.
Naturalmente ci sono tanti modi molto semplici per ridurre il consumo della batteria. Dovete innanzitutto modificare delle cose dalle impostazioni: disabilitare alcune opzioni se non vi servono, come il bluetooth, il wi-fi se non siete in copertura, la rete dati se non utilizzate la rete fuori casa etc… E se queste accortezze non bastassero, se anche dopo aver disattivato il mondo, il problema dovesse persistere, ci sono altre cose da valutare per risparmiare la batteria su android.
Cosa controllare per ridurre il consumo della batteria
Verificate se per caso il vostro schermo resta acceso per troppe ore, sappiate infatti che lo schermo consuma più di ogni altra cosa. Oppure guardate se qualche applicazione fa lavorare il dispositivo costantemente e crea un consumo eccessivo.
E’ possibile controllare i consumi dello schermo e delle applicazioni mediante una statistica sulla batteria che si trova all’interno delle impostazioni del dispositivo. Non è detto, però, che questi dati siano sufficienti a scoprire ciò che effettivamente crea l’eccessivo consumo. Le applicazioni, infatti, potrebbero operare anche a schermo spento, tenendo vigile il processore ad intervalli regolari per eseguire operazioni come scaricare la posta, le notifiche Facebook o per inviare avvisi.
Quando lo schermo è spento, lo smartphone consuma meno (fase definita ‘deep sleep’). Per capire se il dispositivo entra in modalità ‘deep sleep’ e quanto ci resta quando non eseguiamo nessuna azione, possiamo scaricare una utility che ci dà informazioni sulle applicazioni che interferiscono con il ‘deep sleep’.
Una delle applicazioni migliori che può occuparsi di queste operazioni è ‘Wakelock Detector’, un’applicazione gratuita, con una interfaccia molto intuitiva, semplice da utilizzare. Interagendo con questa app possiamo scoprire la percentuale di ‘deep sleep’ sul tempo di accensione totale, come anche i processi che risvegliano il dispositivo. Grazie a questo espediente è, così, possibile capire cosa incide negativamente sull’autonomia generale del dispositivo, considerando che parliamo comunque di consumi minori rispetto a quelli legati allo schermo acceso. Una volta capito cosa è che crea problemi al cellulare, procedete a disinstallare le applicazioni che non utilizzate e che però sono responsabili di un consumo molto elevato.
Un altro suggerimento è quello di dotarsi di un caricabatteria da auto per smartphone, che sarà utile in ogni caso per ricaricare il cellulare nei momenti in cui abbiamo la possibilità di farlo.