Tra i prestiti personali più richiesti dai dipendenti e dai pensionati ci sono quelli con cessione del quinto dello stipendio. Le caratteristiche di questo tipo di finanziamenti sono diverse a seconda dell’istituto di credito che li concede.
Di cosa si tratta
La cessione del quinto dello stipendio è una particolare forma di credito, cui possono accedere tutti i dipendenti e i pensionati residenti sul territorio italiano. Le finanziarie tendono a concedere tassi di interesse bassi su questo tipo di prestiti, visto che il rischio di non riceverne la restituzione è bassissimo. Per altro, nel caso in cui il dipendente fosse licenziato, la banca può rivalersi sul TFR, che potrà richiedere come saldo del debito. Inoltre è obbligatorio stipulare una polizza assicurativa su questo tipo di prestito.
Chi lo può richiedere
I prestiti con cessione del quinto sono richiedibili da chiunque percepisca uno stipendio o una pensione. Nel caso in cui il dipendente fosse in possesso di un contratto a tempo determinato, alcune banche gli concedono il prestito con cessione del quinto, ma la durata del periodo di restituzione del debito dovrà essere inferiore a quella del contratto di lavoro, in modo da avere la certezza che il cliente riceva uno stipendio per tutto il periodo di ammortamento. In molti casi le rate sono consegnate alla finanziaria direttamente dal datore di lavoro del cliente, in altri casi è necessario versarle tramite bonifico bancario o bollettino postale. Queste diversità nelle modalità di saldo vanno concordate al momento della stipula del contratto di finanziamento.
Le proposte delle banche operanti in Italia
Chi desiderasse richiedere un prestito con cessione del quinto dello stipendio può rivolgersi ad una qualsiasi banca o finanziaria operante sul territorio italiano. Le offerte sono più o meno uguali, anche se possono differire per alcuni particolari. Ad esempio Unicredit eroga prestiti a chi ha busta paga con cessione del quinto per cifre non superiori ai 46.000 euro, mentre Compass garantisce cifre che possono raggiungere i 75.000 euro. In alcuni casi è disponibile anche la delegazione di pagamento: si possono richiedere ulteriori finanziamenti, aggiungendo altri quinti dello stipendio, fino ad un massimo del 40% dell’assegno mensile netto.
Come si calcola la rata
Il calcolo della rata per i prestiti con cessione del quinto è semplice: basta calcolare il 20% dello stipendio netto mensile. Per uno stipendio di 1.000 euro, la rata sarà di 200 euro. Chiaramente l’ammontare della rata fissa anche il tetto massimo della cifra richiedibile, visto che questo tipo di finanziamenti possono essere restituiti con un massimo di 120 rate.