Migliora il surplus della bilancia commerciale italiana con i Paesi extra UE nel mese di agosto, mentre a luglio scendono i dati delle vendite al dettaglio. Sono questi i principali due dati macroeconomici che nelle ultime ore l’Istat ha avuto modo di pubblicare relativamente alla stagione estiva.
In particolare, nel mese di agosto il surplus del commercio italiano con i Paesi non appartenenti all’area dell’Unione Europea, su base annuale, è salito da 1,383 miliardi di euro a 2,127 miliardi di euro. Il merito è principalmente ascrivibile all’export, che cresce dell’11 per cento su base annua, mentre l’import cresce “solamente” del 5,2 per cento. In entrambi i casi, l’inversione di tendenza avviene dopo ben sette cali consecutivi, mentre su base mensile sono le importazioni a crescere di più (+ 2,5 per cento) delle esportazioni (+ 0,9 per cento).
Guardando alla sorte dei singoli Paesi, lo scorso agosto, rispetto al 2015, aumentano le vendite di beni verso la Cina (+28,3 per cento), il Giappone (+24,3 per cento), i Paesi Asean (+21,1 per cento), gli Stati Uniti (+17,9 per cento) e la Svizzera (+9,4 per cento). In calo, invece, l’export verso la Russia (-7,7 per cento), i Paesi Mercosur (-7,4 per cento) e i Paesi Opec (-3,6 per cento).
Per quanto infine riguarda le vendite al dettaglio di luglio, il calo è dello 0,3 per cento sia in valore sia in volume, mentre su base annua si registra un calo dello 0,2 per cento in valore e dello 0,8 per cento in volume. La flessione è imputabile ai prodotti non alimentari (- 0,5 per cento in valore e – 0,4 per cento in volumi).