Qualche giorno fa la Banca Centrale Europea ha emanato un documento che contiene al suo interno le linee guida definitive che gli istituti di credito italiani e dell’euro zona dovranno seguire per poter smaltire nella maniera più efficace il fardello di quasi 1.000 miliardi di euro lordi di NPL (Non Performing Loans).
Tra le righe del documento viene previsto come le banche interessate debbano comunicare la strategia sullo smaltimento dei crediti problematici alla Banca Centrale Europea entro il primo trimestre di ogni anno con la valutazione dei progressi compiuti nei 12 mesi precedenti. Appare evidente come la BCE voglia proseguire con maggiore attenzione lungo la strada di “guida” nell’efficientamento dei bilanci bancari, sollevandoli dal peso delle sofferenze e degli incagli. Un problema che riguarda molti istituti di credito – anche di rilievo – in tutto il vecchio Continente, e che anche di recente ha comportato l’assunzione di specifici provvedimenti di impatto, come le procedure di ricapitalizzazione e di rafforzamento patrimoniale.
Sempre a proposito di banche, Unicredit ha reso noto come abbia siglato un accordo per la cessione pro soluto di un portafoglio di mutui residenziali in Ungheria del valore nominale lordo di 138,9 milioni di euro. L’impatto verrà recepito già nel corso del primo trimestre 2017 e, dunque, potrebbe avere degli effetti proprio sulla prima trimestrale dell’anno.
Per quanto attiene invece gli investimenti in azioni estere, c’è qualche buono spunto per Sanofi, che ha diramato nuove stime di crescita a doppia cifra in Cina. In maniera più dettagliata, il responsabile per il mercato cinese di Sanofi, Jean-Christophe Pointeau, ha recentemente dichiarato in un’intervista che il gruppo si attende di continuare a crescere a doppia cifra in Cina nel corso dell’attuale esercizio, proseguendo così la buona spinta che era stata riscontrata già nell’esercizio precedente.