Il recente flop del tentativo di revisione / abolizione dell’Obamacare da parte della nuova amministrazione guidata da Donald Trump ha offerto un inatteso supporto all’oro. Naturalmente, tale determinante non durerà ancora a lungo, ma è un chiaro esempio di come la quotazione dell’oro abbia subito, e potrà subire, gli infuessi derivanti dalle turbolenze politiche statunitensi.
In altri termini, quanto si è verificato in ambito statunitense è facilmente intuibile: il voto negativo del Congresso Usa all’abolizione della riforma sanitaria di Obama ha determinato uno spostamento degli investimenti dai settori più tradizionali, come quello azionario, a settori più sicuri, come quello aurifero, considerato che l’aleatorietà politica ha innescato una crescente avversione al rischio che ha a sua volta alimentato l’interesse nei confronti dei beni di rifugio.
Per quanto intuibile, e considerandolo come un fattore isolato, il no all’abolizione dell’Obamacare da parte del Congresso Usa ha un valore decisamente relativo. Si tratta infatti di uno stop temporaneo, e non certo dell’abbandono dell’amministrazione Trump ai progetti di revisione dell’attuale disciplina di assistenza sanitaria. Dunque, è molto probabile che nelle prossime settimane l’iter per la revisione dell’Obamacare possa riprendere con maggiore tranquillità. A pesare è però l’impatto politico di quello che è avvenuto al Congresso Usa, visto e considerato che non è passato in secondo piano il fatto che la bocciatura della proposta di revisione sia più che altro una bocciatura all’approccio Trump.
A ulteriore conferma di quanto sopra, si può ben rammentare come fino alla settimana precedente al voto, non fossero tanti gli analisti che si attendevano un simile esito, anche se nei giorni più in prossimità dell’evento i mercati avevano avviato alcune turbolenze piuttosto evidenti (e qualche attento osservatore si era sbilanciato nel ritenere che un simile andamento prudente fosse il segnale di cambiamento delle opinioni nel Congresso).
Ad ogni modo, il guaio è stato tratto. Gli opinionisti ora si domandano in che modo Trump può rassicurare i mercati sulla possibilità di mettere in atto politiche economiche e fiscali incisive, se non è riuscito nemmeno a incassare le fiducia dei suoi nel voto sull’abolizione dell’Obamacare. La domanda è più che lecita, e l’impressione è che la risposta potrebbe tardare ad arrivare, inducendo i mercati in nuove situazioni di incertezza, a potenziale supporto delle quotazioni dell’oro, sempre più al centro di valutazioni internazionali.