Nuovi passi in avanti per la cessione del Genoa, che la scorsa settimana ha vissuto un momento molto importante. Contrariamente ai timori, infatti, si è chiusa in una maniera costruttiva il meeting tra il presidente del club rossoblù Enrico Preziosi, insieme a Alessandro Zarbano e Diodato Abbagnara e i rappresentanti di Sri Group, Giulio Gallazzi e Beniamino Anselmi.
Superata questa prima fase, ora dovrebbe iniziare la due diligence sul club che, se avrà esito positivo, dovrebbe quindi concludersi con il passaggio di proprietà del Genoa agli investitori rappresentati da Gallazzi.
Naturalmente, considerato che ancora non vi è nulla di certo, il condizionale non può che essere d’obbligo: le parti si sarebbero lasciate, stando a quanto riporta la stampa locale, confermando reciprocamente una serie di impegni che dovranno ora essere rispettati, pena la fine delle trattative.
Anche se non vi è nulla di formale, secondo i consueti ben informati, Giulio Gallazzi, che rappresenta due investitori esteri, sarebbe venuto incontro alle preferenze dell’attuale presidente Preziosi sul lato del prezzo: la valutazione del club sarebbe dunque stata alzata intorno ai 120 milioni di euro, o forse qualcosa di più, mentre originariamente Preziosi aveva valutato la società intorno a 130 – 140 milioni di euro, meno i debiti, rappresentati soprattutto da posizioni passive nei connfronti dell’Erario, per una 60ina di milioni di euro.
Per confortare il proprio valore di stima Preziosi indicava soprattutto la presenza di alcuni richiesti giocatori della rosa, come Perin, Izzo, Laxalt, Salcedo e Pellegri, valutati un centinaio di milioni di euro.
Vedremo ora come, nel corso delle prossime settimane, le trattative avranno modo di proseguire, nella speranza reciproca che non vi siano intoppi da qui al momento della firma del contratto di cessione del noto club sportivo.