Come tutti gli analisti fondamentali ben sanno, il mercato si muove a “cicli” che possono essere facilmente individuati.
Cominciamo con il picco: durante un picco, l’economia si muove a tutta velocità, con il prodotto interno lordo (PIL) vicino al suo massimo livello massimo di produzione e una occupazione vicina al massimo di tutti i tempi. Reddito e prezzi sono in aumento, e il rischio di inflazione è alto, o già presente.
Dopo il picco, c’è la recessione: considerato che… tutte le cose positive devono arrivare ad una fine, con il superamento del picco si può sperimentare una caduta dell’economia, con i livelli di occupazione che cominciano a diminuire, e la flessione della produzione che si farà sempre più intensa fino a quando anche salari e prezzi scenderanno.
Il rischio è poi che la recessione diventi depressione, ovvero recessione grave e prolungata, come quella che accadde negli Stati Uniti alla fine degli anni Venti e all’inizio del XXI secolo. La produzione e l’occupazione ristagnano, in attesa della prossima espansione.
Si giunge poi alla fase di espansione / recupero: dopo che l’economia ricomincia a crescere, l’occupazione e l’output aumentano. Questo periodo di espansione e di recupero è in grado di trascinare l’economica dal basso in cui era caduta, e la dirige di nuovo verso il suo prossimo picco. Durante questo periodo, l’occupazione e la produzione crescono di buon ritmo.