I sintomi della meningite batterica sono vari, ma generalmente includono l’improvvisa insorgenza di febbre, mal di testa e collo rigido. Ci sono poi spesso altri sintomi, come ad esempio nausea, vomito, fotofobia (gli occhi sono più sensibili alla luce), stato mentale alterato (confusione)
I neonati e i bambini possono non avere o può essere difficile notare i sintomi classici sopra elencati. Invece, i bambini possono essere lenti o inattivi, essere irritabili, provare vomito e una difficoltà ad alimentarsi. Nei bambini piccoli, i medici possono anche cercare una fontanella rigonfiabile (il punto morbido sulla testa del bambino) o l’insorgenza di riflessi anomali. Se pensate che il vostro bambino abbia uno qualsiasi di questi sintomi, chiamate subito il medico per poterlo sottoporre agli opportuni esami medici e a un’ispezione visiva, cui potrebbe poi seguire qualche test specifico per poter accertare la diagnosi.
Ricordiamo in tal senso che i sintomi della meningite batterica possono manifestarsi rapidamente o per diversi giorni. In genere si sviluppano entro 3 – 7 giorni dall’esposizione dalla causa. I sintomi successivi della meningite batterica possono essere molto gravi (ad esempio, convulsioni, coma). Per questo motivo, chiunque pensi di avere la meningite dovrebbe consultare un medico il più presto possibile, al fine di ottenere una pronta diagnosi e, se ricorre il caso, procedere a una cura clinica di emergenza.
Considerato che ne abbiamo fatto cenno più volte nelle scorse righe, è naturalmente giunto il momento di parlare di una diagnosi. Se infatti un medico sospetta una meningite, raccoglierà campioni di sangue o liquido cerebrospinale (liquido vicino al midollo spinale). Un laboratorio analizzerà i campioni per vedere cosa causa l’infezione. È importante conoscere la causa specifica della meningite in modo che i medici sappiano come curarla.
Passando poi al trattamento, i medici trattano la meningite batterica con una serie di antibiotici. È importante iniziare il trattamento il più presto possibile.
Sul fronte della prevenzione, si può ricorrere ai vaccini. Come con qualsiasi vaccino, comunque, i vaccini che proteggono da questi batteri non sono efficaci al 100%. Inoltre, i vaccini non proteggono da tutti i tipi (ceppi) di ciascun batterio. Per questi motivi, c’è ancora la possibilità che le persone vaccinate possano sviluppare una meningite batterica.
Se infine qualcuno ha la meningite batterica, un medico può consigliare antibiotici per evitare che altre persone si ammalino. I medici raccomandano la profilassi soprattutto per i membri della famiglia.