La cremazione di un defunto è una pratica molto diffusa anche nel nostro Paese. Viene eseguita in apposite strutture autorizzate che, ovviamente, comprendono anche le aree cimiteriali. In questo approfondimento vedremo tutto quello che c’è da sapere sull’argomento, ovvero sullo svolgimento, sulle manifestazioni di volontà oltre ad altre specifiche tecniche come costo cremazione e deposizione ceneri.
Cos’è la cremazione e come funziona in Italia?
La cremazione è una pratica che consiste nella deposizione del feretro in un forno crematorio che verrà ridotto in cenere dopo un processo di combustione. Dopo qualche ora le ceneri verranno separate da rimanenze metalliche per essere raccolte e sigillate all’intero dell’urna che verrà consegnata ai parenti.
Per cremare una salma è necessaria l’attestazione della volontà del defunto. A tale proposito risulteranno validi il testamento registrato dal notaio, il testamento olografo datato e firmato o l’iscrizione ad un’associazione pro-cremazione riconosciuta così come una società di cremazione.
In quest’ultimo caso sarà necessario il pagamento di una quota di iscrizione una tantum o annua che prevede la compilazione di un’apposita modulistica. In ogni caso è sempre possibile specificare l’ulteriore volontà di far disperdere le ceneri o di affidarle a parenti, partner o cari amici.
La volontà del defunto
L’iscrizione ad una associazione o ad una società pro-cremazione permette di far rispettare la volontà del defunto anche quando i parenti dovessero opporsi. In questo caso i familiari dovranno informare l’impresa incaricata che svolgerà tutte le pratiche necessarie per sbrigarla presso gli uffici municipali.
Nel caso in cui la volontà non fosse stata espressa per iscritto potrà essere riferita dal coniuge o dal parente più prossimo. Qualora ci fossero più parenti dello stesso grado che riferiscono informazioni discordanti si procederà attraverso l’espressione del parere della maggioranza assoluta dei familiari di pari grado.
Per questa situazione la manifestazione del desiderio del defunto dovrà essere ufficializzata dinanzi ad un addetto di stato civile presso il comune di residenza o presso quello in cui è avvenuto il decesso.
La cremazione vera e propria
La cremazione avverrà presso un polo crematorio del territorio nazionale. Il costo del servizio prevede quello della cremazione e quello della cerimonia laica o religiosa. Ha un costo variabile che, tuttavia, è regolato dalla tariffa ministeriale massima di circa cinquecento euro. Ci sono Comuni che, tuttavia, prevedono tariffe ridotte e che si fanno carico della conseguente riduzione applicata. Ci sono poi da sommare le spese di istruttoria della pratica e quelli dell’affidamento o dispersione delle ceneri.
L’urna con le ceneri
Le ceneri verranno sigillate in apposite urne che possono essere conservate nei cimiteri o in casa, attraverso l’affidamento ai familiari. La dispersione delle ceneri è legale in Italia ma deve essere autorizzata dall’ufficiale di stato civile del comune del decesso, appurato che rispetti la volontà del defunto.
È concessa in aree cimiteriali apposite note come “giardini del ricordo” o in aree private all’aperto. Infine sono anche ammesse dispersioni in natura secondo i regolamenti comunali eventualmente previsti e sempre nel rispetto di quanto espresso dal defunto all’atto di optare per la cremazione.