A differenza di quanto ci si potrebbe immaginare, il Lazio non esaurisce le sue bellezze in Roma. E’ vero: la grande capitale si estende come una ragnatela e influenza ogni aspetto della vita quotidiana nella regione. Già quando si entra da qualunque parte se ne sente il potere di attrazione tentacolare, perché la città eterna ha sempre qualcosa di magico e si respira la sua aria a molti chilometri di distanza. Questo effetto lo faceva fin dai tempi antichi, quando tutte le strade portavano ad essa ed era il centro del mondo politico, militare, religioso e civile. L’influenza romana però non cancella quanto di bello si trova nelle altre parti della regione. La zona a nord è contrassegnata dai resti della civiltà etrusca: dalle grandi necropoli ceretane, dei Monterozzi (presso Tarquinia), della Banditaccia fino al parco di Veio. Sono siti Unesco per la maggior parte che svelano appena il mistero di questa civiltà pre-romana che invece ebbe grande influenza nei primi secoli della storia della capitale. Certo, rimanendo quasi sempre il corredo di un’arte funeraria rimane molto da capire, ma le fonti sono importanti e ci dicono che quella etrusca fu una civiltà avanzata, fiorente, in grado di godere appieno dei piaceri della vita. Numerose sono le testimonianze tratte dagli scavi, i monili dorati segnalano una notevole abilità nella produzione di prodotti di lusso anche per uso quotidiano, a significare un grado assai avanzato della vita di tutti i giorni.
Oltre ai reperti storici, monumentali, architettonici e archeologici il Lazio ha tanto da offrire anche dal punto di vista ambientale e naturalistico. Essendo una regione contrassegnata da una lunga storia geologica, vulcanica, si vedono le conseguenze nella conformazione geologica. I laghi di Bolsena e Vico sono delle conche create da antichi crateri vulcanici e la terra intorno e verde e fertile, consentendo delle abbondanti coltivazioni fin dai tempi antichi, fattore che ha fatto la differenza nello sviluppo di Roma. In particolare la zona del Lago di Vico ospita una riserva naturale, con percorsi e attrattive da non perdere per un weekend in campagna, fuori dalla città, all’insegna del relax. La riserva naturale ha oggetto la salvaguardia di questo ambiente unico, vulcanico e umido, verde e blu, che offre al visitatore la possibilità di compiere numerose attività all’aperto come la vela, la canoa, il trekking, il birdwatching, la mountain bike e la fotografia. Da non perdere dunque una visita al lago di Vico lungo un itinerario che porta alla scoperta dei monti Cimini e in particolare ai boschi del Monte Venere, dove si può ammirare una fauna avicola di grande diversità. Numerosi anche gli animali che vivono nel sottobosco, come i cinghiali, il ghiro e la martora, che non siamo più abituati a vedere. Il miglior modo è prenotare un hotel o un agriturismo nella zona del Lago di Vico o del Monte Venere per poter godere al meglio della natura, che qui si esprime in modo poetico e tranquillo, rappresentando un rifugio miracoloso dal caos della città. E non a caso è luogo frequentato da chi vuole evadere dal grigiore dell’asfalto della città, trovando foreste, acque, sentieri che riportano indietro nel tempo.