American Express ha diramato un comunicato nel quale informa di aver chiuso l’ultimo periodo del 2016 maturando un utile trimestrale sotto le attese, a causa dell’influenza non favorevole che è stata esercitata dal dollaro forte da una parte, e dall’aver sostenuto ingenti spese promozionali dall’altra parte. Più nel dettaglio, la società statunitense ha dichiarato che nel corso del quarto trimestre 2016, quello che è il principale gruppo americano di carte di credito ha registrato utili netti per 825 milioni di dollari (0,88 dollari per azione), in calo da quota 899 miliardi di dollari (o 0,89 dollari per azione) dello stesso periodo del 2015 e al di sotto delle attese del mercato do 0,99 dollari.
Ancora, tra il mese di ottobre e quello di dicembre del 2016, AmEx ha registrato ricavi per 8,02 miliardi di dollari, in ribasso del 4,4 per cento sull’anno ma comunque sopra i 7,95 miliardi di dollari che erano stati calcolati dagli analisti. A pesare sui conti del Gruppo sono stati, oltre alla forza del dollaro, anche il significativo incremento delle spese promozionali e di marketing. Per l’intero anno, gli utili per azione sono stati di 5,65 dollari o di 5,93 dollari se si escludono voci straordinarie, nella parte bassa delle stime indicate in precedenza da AmEx.
Quanto all’outlook per il 2017, AmEx si aspetta utili al netto di voci da ristrutturazione di 5,6-5,8 dollari per azione. L’esercizio in corso si preannuncia comunque come particolarmente sfidante per American Express e per le società che operano all’interno dello stesso settore, con la conseguenza di rendere particolarmente incerti gli esiti che la società andrà realmente a riscontrare a fine periodo.