L’anemia (dal greco “senza sangue”) è una condizione contraddistinta dalla carenza di emoglobina, ovvero di quella proteina che nei globuli rossi ha il compito di trasportare l’ossigeno ai tessuti.
I sintomi dell’anemia sono ben noti. Si pensi, tra i più comuni, alla sensazione di spossatezza, o al pallore. Per quanto attiene invece concerne la diagnosi, si può facilmente scoprire con un esame del sangue, l’emocromo, il cui obiettivo è proprio quello di “contare” il numero dei globuli rossi e la quantità di emoglobina totale. Di norma, se l’emoglobina è al di sotto dei 10 gr, significa che c’è una condizione di carenza di ferro, ovvero di quel minerale che ha il compito di legare l’ossigeno all’emoglobina, favorendo pertanto il trasporto dello stesso nei tessuti.
In questo specifico caso, il medico potrebbe prescrivere un’integrazione di questo minerale, principalmente mediante l’alimentazione o – in casi più rari – appositi integratori. Se invece gli esami del sangue rendon noto che l’emoglobina è bassa, ma i globuli rossi sono più grandi del normale, vuol dire che ad esser carenti sono acido folico e vitamina B12, due sostanze che sono indispensabili alla produzione di emoglobina.
Ma che cosa si può fare se non si vuole o non si può assumere carne, il principale alimento “fonte” di ferro? Per fortuna esistono delle alternative vegetali e, in tal senso, ci riferiamo soprattutto alle verdure a foglia verde, che contengono ferro in quantità maggiore, al pari di cereali integrali, frutta secca e legumi. Attenzione a non sottovalutare i funghi: ne basta una manciata per ottenere la metà del ferro di cui abbiamo bisogno in una giornata.
Bisogna però pur sempre ricordare una cosa fondamentale, anche al fine di calibrare la giusta dieta: l’assorbimento del ferro da cereali e verdure è inferiore del 5%, ma può aumentare fino al 10-20% in presenza di acidi come l’acido lattico dei crauti, l’acido citrico del limone, l’acido ascorbico (vitamina C) di molti frutti o vegetali. In tal senso, combinare broccoli e cavoli può dar luogo a una combinazione davvero notevole, perché contengono sia vitamina C che ferro.