Non pochi utenti hanno segnalato il fenomeno delle “bare obbligatorie”, ovvero di quella condizione per la quale un’Agenzia Funebre Roma o una qualsiasi altra realtà d’Italia obbliga il cliente ad acquistare un dato modello di bara.
Ma si tratta di un comportamento legale? A fare luce sul tema è stato Alessandro Bosi, il segretario della Federazione Nazionale Imprese Onoranze Funebri (FE.N.I.O.F) il quale ha precisato che le imprese “non possono in alcun modo imporre degli obblighi, ovvero i clienti devono avere la più totale libertà di scegliere le forniture e gli accessori del funerale secondo le loro preferenze”.
Tuttavia occorre fare attenzione, poichè in effetti ci sono normative che impongono un determinato prodotto anziché un altro e che lo fanno in relazione al tipo di pratica funeraria scelta. In questo contesto quindi, il fatto che l’agenzia funebre direzioni il suo cliente verso determinati modelli, nella gran parte dei casi potrebbe essere un comportamento dato dal rispetto della normativa vigente: per questa ragione occorre fare attenzione e ancor prima di gridare alla truffa informarsi bene se l’imposizione posta dall’impresa funebre sia solo frutto di un suo capriccio o se effettivamente abbia una sua fondatezza.
A tutela delle pratiche funerarie, del resto, vi sono parecchie normative che operano tanto su scala nazionale quanto su una dimensione regionale. Normative che, neanche a dirlo, delineano caratteristiche molto precise alle quali deve attenersi ciascuna bara: tanto per fare un esempio ci basti sapere che nel caso in cui i familiari del defunto dovessero scegliere l’inumazione (ovvero il seppellimento sotto terra), in tal caso diverrebbe necessaria una bara lignea; cosa diversa è invece prevista nel caso della tumulazione per la quale viene prescritta una bara rivestita in zinco.
Insomma, determinate caratteristiche sono stabilite per legge e non sono affatto il frutto di una scelta soggettiva operata per mano dell’impresa funebre.