Il modo più semplice per poter cuocere al vapore è sicuramente quello di utilizzare una pentola normale, sul cui fondo si porta a ebollizione un po’ d’acqua. All’interno della pentola si potranno poi inserire un cestello o un colapasta di metallo, dove disporre gli alimenti da cuocere.
Fin qui, una piccola introduzione alla cottura al vapore, da alcuni etichettata – erroneamente! – come piuttosto noiosa o poco creativa.
In realtà, un semplice approfondimento su questo tipo di cottura vi apriranno un vero e proprio mondo e… diverse scuole di pensiero su quali siano gli strumenti più utili per poter perseguire questo genere di cottura.
Vediamoli insieme:
- cottura a vapore in pentola d’acciaio. Si avvale di appositi cestelli da agganciare al bordo delle ordinarie pentole. Non è certamente la strada più semplice da seguire, perché si tratta di adattare una pentola NON nata per la cottura a vapore. Meglio invece acquistare delle apposite pentole create proprio per la cottura a vapore, o vaporiere, in acciaio inox;
- cottura a vapore in cestelli di bambù. Non tutti sanno che la cottura a vapore è nata proprio con i cestelli di bambù, da poggiare direttamente sulla pentola. Non è però l’opzione più igienica, considerato che il cestello è difficilmente lavabili a fondo (il lavaggio va fatto a mano con ingredienti naturali), e pratica per i neofiti. Insomma, ottima resa scenica, meno per quanto concerne la semplicità e l’efficacia;
cottura a vapore in microonde. In commercio si possono trovare degli appositi dispositivi per la cottura a vapore in microonde. Non sono altro che piccole pentole in plastica, con cestello forato e coperchio, per poter replicare la cottura a vapore con pentola sul fuoco;
cottura a vapore con vaporiera elettrica. Se si vuole optare per uno strumento ancora più semplice di cottura a vapore, niente di meglio che puntare direttamente sull’acquisto di una vaporiera elettrica. Oramai se ne trovano in commercio a poco prezzo, e la resaa è di norma piuttosto soddisfacente.
In bocca al lupo!