Spesso ci si ritrova nella condizione di dover traslocare: magari perché ci si sposta da una precedente abitazione ad una appena acquisita. O per motivi di lavoro che portano a cambiare città o addirittura Paese. Insomma sono svariati i motivi alla base di uno spostamento domestico dove il più delle volte si fa rotta verso una casa nuova. Un compito facile per chi ha già opzionato la futura dimora, meno semplice per chi è ancora indeciso sul da farsi. Ecco quindi che occorre sapere come muoversi in tale contesto, andiamo a vedere insieme il modo giusto.
Casa nuova vuol dire trasloco
Ovviamente quando ci si appresta a trasferirsi in un nuovo habitat va da sé che questo comporti un trasloco di tutto ciò che si possiede dalla vecchia abitazione a quella in cui vivremo in futuro. Prima di procedere con questo step, che riguarda come organizzare un trasloco, andiamo con ordine partendo dalla scelta della casa.
I fattori che incidono maggiormente sulla preferenza di un nuovo alloggio sono sostanzialmente due: il prezzo e la posizione in cui è situata la nuova dimora. A seguire poi questi elementi di valutazione vi sono la metratura della superficie domestica e la suddivisione dei suoi spazi.
Ciascuno dei parametri menzionati consente di ottimizzare al massimo il rapporto qualità-costo, poiché se presi nella giusta considerazione essi garantiscono l’attribuzione di un valore consono alla casa e non una sopravalutazione. Una volta che si è ponderato attentamente passo dopo passo ogni singolo dettaglio indicato, si può andare al sodo: ossia all’acquisto. Qui di conseguenza subentrano le modalità di pagamento (spesso mutui) vincolati alla propria posizione lavorativa ed economica.
L’organizzazione del trasloco
Effettuato lo step più duro, che è quello di scelta ed acquisizione della nuova abitazione, ci si ritrova ad effettuarne un altro altrettanto difficoltoso, ovvero il trasloco. Organizzarlo al meglio è tutt’altro che una pratica sbrigativa. Certo, se ciò che si possiede nella vecchia dimora è poco allora il tutto è più semplice.
Se, invece, al contrario bisogna affrontare il più comune dei traslochi, ossia quello che comporta il trasporto di mobili e complementi d’arredo, oltre che al classico vestiario e accessori personali, allora occorrerà munirsi di ordine e pazienza. Innanzitutto è fondamentale disporre le cose da traslocare in appositi contenitori: che si tratti di valigie (per gli abiti), sacchi (per oggettistica ed accessori) o contattare ditte che si occupino di eventuali mobili e arredi, in questo modo si ha infatti la certezza di non danneggiare i mobili, che in alcuni casi potrebbero essere anche complessi da trasportare. Inoltre, affidandosi ad una ditta specializzata ci si può dedicare ad altre questione che si affrontano durante il cambio di un’abitazione, come la pulizia ad esempio.
In qualsiasi caso, qualunque sia la situazione in cui ci si trova, l’unico metodo per poter affrontare al meglio un trasloco è armarsi di tanta pazienza e organizzare il tutto nei minimi dettagli, non lasciandosi trasportare da sentimenti negativi come il panico, la frustrazione e l’abbattimento.