Continua a crescere l’interesse per il mercato immobiliare statunitense, e sia per quanto concerne il comparto delle case nuove, sia per quanto concerne il comparto delle case non nuove. In particolare, stando a quanto asseriscono i dati ufficiali più recenti, le vendite di case esistenti a ottobre sorprendono verso l’alto, con un aumento a 5,6 milioni di unità annualizzate, dopo 5,49 milioni di unità annualizzate, già rivisto al rialzo da 5,47 milioni di unità annualizzate a di settembre.
Le vendite di ottobre toccano il massimo da febbraio 2007. L’aumento di ottobre è dovuto a una variazione delle vendite di case uni-familiari di +2,2 per cento mese su mese (dopo +3,6 per cento mese su mese di settembre), mentre le vendite nel comparto delle unità multifamiliari sono rimaste stabili. Lo stock di case invendute continua a scendere e si assesta a 4,3 mesi, minimo da dicembre 2015, confermando la strutturale carenza di offerta sul mercato immobiliare residenziale in questo ciclo.
Ad ogni modo, gli analisti ritengono che le vendite di case non nuove negli Stati Uniti potrebbero rallentare nel corso dei prossimi trimestri per via del significativo rialzo dei tassi sui mutui in seguito al voto dell’8 novembre (passati da 3,47 per cento di fine ottobre a 3,94 per cento il 17 novembre).
Un ulteriore aumento potrebbe determinarsi a dicembre, quando il comitato di politica monetaria della Federal Reserve dovrebbe finalmente approvare la decisione di incrementare i tassi di riferimento di 25 punti base, trascinando il costo del denaro in rialzo…