Notizie non proprio positive arrivano dal calendario macroeconomico statunitense degli ultimi giorni, visto e considerato che il dato sulle vendite al dettaglio ha deluso le attese: le vendite nel mese di agosto hanno maturato infatti un calo di -0,2 punti percentuali su base mensile, dopo +0,3 per cento mese su mese di luglio. Al netto delle auto le vendite sono invece in rialzo di 0,2 per cento su mese, evidenziando però una debolezza del dato che risulta essere diffusa anche all’aggregato al netto di auto e benzina, in diminuzione di -0,1 per cento su mese, dopo +0,5 per cento su mese di luglio Le vendite di auto sono in calo di -1,6 per cento mese su mese, in linea con quanto avvenuto in seguito ad altri uragani in passato, mentre la benzina aumenta di 2,5 pe cento sul mese, registrando una prima parte dell’incremento di prezzo causato da Harvey.
Per quanto attiene gli altri contributi negativi al dato complessivo, l’istituto di statistica si sofferma sul segno meno del settore dell’abbigliamento (-1 per cento su mese), dei materiali da costruzione (-0,5 per cento su mese) e dell’elettronica (-0,7 per cento su mese).
L’aggregato “control” (cioè, il dato aggregato al netto di auto, alimentari, benzina e materiali da costruzione) che entra nei consumi, cala invece di -0,3 per cento su mese.
Per gli analisti, tali informazioni statistiche sarebbero un’anticamera di quelli che sono gli effetti di breve termine dell’avvio della stagione degli uragani e, in particolar modo, del passaggio di Harvey e di Irma, che dovrebbero portare a un modesto rallentamento della crescita nel terzo trimestre. Di contro, è pur vero che l’attesa attività di ricostruzione e la sostituzione dei beni durevoli distrutti dagli uragano, potranno fornire supporto alla riaccelerazione dei consumi nel 4° trimestre.