I disturbi alimentari sono un problema dilagante nella nostra società, in quanto rappresentano una categoria di malattie che possono portare a delle conseguenze molto serie sulla salute del nostro corpo, basti pensare che oltre mezzo milione di persone in Italia soffrono di disturbi alimentari, per avere un’ idea in termini quantistici sella serietà del problema.
I disturbi alimentari più comuni nella società odierna sono i seguenti: anoressia, bulimia e binge eating disorder detto anche disturbo da alimentazione incontrollata.
Ciò che accomuna tutti i tipi di disturbi alimentari è la causa del loro manifestarsi, che principalmente è di natura psicologica, quindi nel momento in cui bisogna intervenire con cure adeguate al fine di combattere la malattia, gioca un ruolo importante l’intervento mirato a livello psicologico.
Procediamo con un’analisi dettagliata di ogni tipo di disturbo al fine di averne una conoscenza dei sintomi e delle conseguenze fisiche.
L’anoressia.
L’anoressia è un disturbo di tipo alimentare che colpisce in percentuale maggiore le donne, soprattutto in età adolescenziale e che consiste in una eccessiva perdita di peso con conseguenze negative sulla salute di molteplici organi corporei.
E’ essenzialmente un rifiuto del cibo da parte del paziente che tende a nutrirsi sempre meno.
Le cause del suo manifestarsi sono da ricercare principalmente in fattori di tipo psicologico. Essenzialmente riguarda la mancata accettazione del proprio corpo, tendendo all’imitazione di fisici perfetti e magri, proposti dalla società come modelli di perfezione.
I sintomi più comuni presentati sono un calo eccessivo del peso e da mancanza di autostima, eccessivo perfezionismo e difficoltà di relazione dovuta all’insoddisfazione del proprio spetto fisico.
La bulimia.
Anche la bulimia è un disturbo alimentare che si manifesta essenzialmente in giovani adolescenti di sesso femminile.
La caratteristica peculiare di questa malattia è l’ingestione convulsiva di cibo, accompagnata da un atteggiamento compensativo che consiste in vomito, ingestione di lassativi o eccessiva attività fisica allo scopo di avere una perdita di peso eccessiva.
Le cause di questa malattia sono similari a quelle dell’anoressia e da ricercarsi soprattutto nella tendenza all’imitazione di modelli fisicamente perfetti con la convinzione di essere accettati dalla società.
Anche i sintomi da tenere presente per conclamare l’esistenza di una malattia bulimica sono molto simili all’anoressia, come la perdita di peso eccessiva, isolamento, mancanza di autostima.
Binge eating disorder.
Il binge eating disorder è un disturbo alimentare che colpisce maggiormente gli uomini e si manifesta con un’ ingestione eccessiva di cibo, tramite delle abbuffate frequenti che portano ad un disgusto e senso di colpa nei confronti di se stessi. Le continue abbuffate non sono seguite da atteggiamenti compensativi, come nel caso della bulimia, quindi si assiste ad un aumento di peso che porta all’obesità.
La mancata accettazione di se stessi e le difficoltà di inserimento nella società vengono compensate da una fissazione eccessiva sul cibo.
Nel caso in cui ci sia la manifestazione di un disturbi alimentari il migliore modo di agire per una cura efficace è il ricorso ad un team multidisciplinare medico, che vede coinvolto in modo concomitante il lavoro di psicologi e nutrizionisti al fine di ripristinare un equilibrio fisico ottimale e un recupero psicologico del paziente.