Punture di insetti e di pesci urticanti: problemi piuttosto comuni durante la stagione estiva, in grado di rovinare le proprie vacanze. Ma come fare per poter fronteggiare adeguatamente piccoli e grandi fastidi di stagione?
Le cure e i rimedi, intuibilmente, dipendono dal tipo di insetto o di pesce che ha “colpito”. Nel caso della tracina, o pesce ragno, andiamo incontro a una puntura molto dolorosa, che dovrebbe essere affrontata attraverso il calore: immergete la parte colpita nell’acqua calda per almeno 30 minuti, poiché il veleno è distrutto proprio attraverso il calore. Lavate poi la parte interessata con acqua dolce.
Se invece la puntura è di insetti, cercate di individuare il colpevole. L’ape è riconoscibile dal corpo tozzo e dal colore giallo e nero sull’addome. Non è aggressiva, salvo il caso che non si interferisca con i suoi corridoi di volo (i tragitti dall’alveare alla fonte di ciba). La vespa è simile all’ape, ma contrariamente a quest’ultima può pungere più volte di seguito. Il calabrone è invece più facilmente riconoscibile dalle altre vespe per le sue grosse dimensioni (anche oltre i 3 centimetri) e per il colore giallo – arancione dell’addome.
In ogni caso, le punture di questi insetti sono piuttosto dolorose, e soprattutto quella del calabrone è in grado di generare un intenso fastidio, simile alle punture di spilli in profondità. Sarebbe opportuno, al fine di incorrere a un efficace rimedio, applicare immediatamente delle apposite creme facilmente reperibili in farmacia, e che vi consigliamo di tenere nella vostra borsa per poter alleviare immediatamente il dolore, e evitare che l’infiammazione e le conseguenze tipiche della puntura si propaghino.
Nell’ipotesi di effetti diversi (senso di svenimento, debolezza, offuscamento della vista, ecc.), vi consigliamo di contattare senza indugio un medico o una farmacia nelle vicinanze.