Molte persone vogliono fare il gigolò di professione e desiderano farlo proprio perchè sono convinte (non a torto) che questo mestiere sia foriero di soddisfazioni e di ingenti guadagni. Sono queste e non solo queste le ragioni per le quali un uomo possa covare il desiderio di avventurarsi nelle vesti di gigolò, ma al di là delle ragioni che lo motivano una cosa risulta certa: questa è una delle professioni più remunerative che ci siano.
Ma quali sono i requisiti necessari per diventare dei professionisti dell’accompagnamento e, quando serve, degli esperti dell’eros? Sono molti i parametri che concorrono alla definizione di un gigolò tipo, anche se i principali sono senz’altro due: la presenza scenica e il carattere.
Con presenza scenica intendiamo il fattore estetico, ovvero come la persona appare con la sua costituzione fisica, con il suo viso, la sua espressività e il suo modo di vestire. Come appare nei suoi modi di fare e di porsi, come appare dinanzi alle situazioni più imprevedibili ma anche come si atteggia dinanzi a circostanze che gli sono note. Insomma, un gigolò deve prima di tutto saper apparire bello, in forma e anche elegante nei modi, nei gesti e nelle espressioni.
Dopo di che c’è il discorso del carattere. Perchè non è affatto sufficiente che il professionista sia solo e soltanto bello, non basta il solo muscolo, il solo bel sorriso o quel modo di fare gentile e accorto. No: un gigolò che si rispetti deve avere anche un carattere che lo metta nelle condizioni tali da riuscire ad adattarsi ad ogni situazione ma anche e soprattutto di fronte a qualunque cliente gli capiti a tiro. Se c’è la cliente un po’ svampita deve comportarsi di conseguenza, se gliene si presenta una introversa o peggio depressa deve anche in tal caso saper indossare altre vesti, mentre se lo contatta una donna con particolari carenze fisiche o psichiche, anche qui, ci vuole una certa qual dose di versatilità per saperla “prendere a modo”.
Fare il gigolò di professione presuppone dunque un bell’aspetto e un carattere quanto più aperto, accondiscendente e capace di sapersi confrontare con le situazioni più diverse. Ecco perchè non cadremmo certo in errore qualora definissimo il gigolò come la perfetta incarnazione dell’uomo perfetto! E allora cari uomini: siete così convinti che fare l’accompagnatore di mestiere sia così facile?