Oggi giorno una delle principali preoccupazioni che accomunano la maggior parte delle persone è quella di riuscire a sbarcare il lunario in barba ad una crisi economica che ha messo e ancora mette in ginocchio gran parte del mondo lavorativo. Secondo alcune recenti ricerche esiste ancora un fenomeno che può, sempre considerando una certa alea di rischio, dare la possibilità di affermarsi sul mercato del lavoro: trattasi del Franchising, ossia un patto di collaborazione tra un imprenditore ed un affiliato nel quale quest’ultimo assume l’impegno di comprare e vendere i prodotti che il primo gli garantirà in fornitura pubblicizzandoli in maniera adeguata.
Scontato il vantaggio economico, viatico del quale sarà l’appoggiarsi su di un marchio già affermato, semplicemente aprendo una succursale dello stesso nella propria città.
Nonostante suddetta crisi, un franchising che ancora domina le scene commerciali è quello relativo al settore dell’abbigliamento, che richiede precisi step da effettuare per nascere senza intoppi e con garanzia di successo. Il primo passo importante sta nell’effettuare una ricerca di mercato nella città e, poi più in dettaglio nel quartiere, in cui si è intenzionati ad aprire il negozio; in tal modo potranno essere chiari parametri vitali per un’attività d’abbigliamento, soprattutto se neonata: il livello di concorrenza presente nella zona d’interesse; il grado di riscontro probabile per un negozio del genere; la fruibilità della posizione scelta. D’altronde anche le caratteristiche fisiche e legali delle mura scelte saranno componente essenziale per la fondazione del franchising, procedimento che infatti richiederà la concessione delle mura stesse, le misure, la posizione e la zona in cui esse sorgono; non ultimi saranno richiesti l’entità dell’investimento che si potrà realizzare e il grado d’impegno che si è disposti ad elargire in tale lavoro.
Aprire un franchising di abbigliamento che possa spiccare il volo, richiede una buona intelligenza strategica, allenabile mediante la presa in considerazione di alcuni punti interessanti: optare per un marchio appartenente ad una grande catena nazionale avente almeno qualche centinaia di punti vendita sul territorio è sicuramente la scelta più giusta in fatto di successivo feedback commerciale; scegliere brand più modesti per il proprio franchising invece non assicurano un immediato profitto economico, ma potranno diffondere servizi nell’abbigliamento più attenti, mirati e specifici. Comunque indipendentemente dal marchio che viene scelto e dalla tipologia di vestiario che verrà trattato (abbigliamento uomo, donna, bambino) grazie alla formula franchising anche i dilettanti del settore abbigliamento disporranno di tutto l’affiancamento necessario per partire e crescere, messo a disposizione da realtà già da tempo affermate e rinomate.
Schematizzando in maniera precisa quanto spiegato finora, ecco di seguito i requisiti utili per aprire un’attività commerciale di abbigliamento in modalità franchising: individuazione di un locale in affitto o di proprietà rigorosamente sito in zone di passaggio o in un centro commerciale; apertura di una partita IVA (con obbligatoria assistenza di un commercialista); iscrizione alla Camera di Commercio; comunicazione al Comune in cui ha sede la nascita dell’attività stessa.
Fortunatamente per chi non ha immediata liquidità sottomano, esistono numerose realtà in grado di assistere economicamente la persona desiderosa di dare vita alla sua attività di franchising, come ad esempio tutte le banche o anche varie finanziarie in grado di garantire assistenza pre e post apertura; corsi formativi iniziali e di aggiornamento uniti a quelli proposti anche dall’azienda scelta per il franchising; promozione su vari mass media; business plan; ricerche statistiche; gestione del Conto Vendita.
Per informazioni più dettagliate potete visitare questa pagina www.lavoroefranchising.com