Le immatricolazioni di auto in Italia nel corso del mese di aprile hanno registrato un calo del 4,6 per cento anno su anno a quota 160.359 veicoli, e principalmente a causa del maggior numero di giorni festivi che si sono verificati nel corso del quarto mese dell’anno, rispetto a quanto avvenne ad aprile del 2016.
Per quanto concerne il principale operatore auto italiano, FCA ha annunciato di aver registrato una flessione del 4 per cento, leggermente “meglio” della media nazionale, per un volume di immatricolazione pari a 46.883 veicoli, e pertanto ottenendo una quota di mercato del 29,24 per cento, di 90 punti base rispetto al 30,14 per cento del marzo 2017.
Complessivamente, comunque, i dati da inizio anno al 30 aprile 2017 si sono mantenuti particolarmente positivi, visto e considerato che i primi 4 mesi dell’anno hanno visto un rialzo del 7,96 per cento. UNRAE, associazione dei produttori auto, ha precisato inoltre che il 2017 vedrà un aumento della componente vendite a società e noleggio rispetto a quella dei privati, grazie al “contributo di superammortamento” della Legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali, che sta incentivando gli investimenti delle aziende.
In sintesi, l’associazione stima per l’anno quasi 2 milioni di veicoli immatricolati, con un dato che pertanto riuscirebbe a portare il mercato ai livelli del 2010, contribuendo a far dimenticare gradualmente la lunga crisi che ha colpito duramente il settore.
Per quanto attiene la previsione di brevissimo termine, riteniamo che nel mese di maggio, che tra una settimana si accingerà a conclusione, il volume delle immatricolazioni auto potrebbe tornare a salire rispetto a quanto avvenuto ad aprile, confermando pertanto i buoni presupposti di una prima metà di 2017 che dovrebbe concludersi con un segno positivo sul fronte dello sviluppo delle vendite su base annua.