L’insegnante di scuola guida è una figura professionale molto importante e molto richiesta. E’, infatti, l’insegnante che segue l’allievo nella preparazione e formazione teorica che lo condurrà ad ottenere la patente di guida. L’insegnante di scuola guida è inserito nell’ organico dell’autoscuola e, oltre alla formazione degli allievi, si occupa anche di certificati di abilitazione professionale, di recupero punti sulla patente, di corsi CQC e di tutta l’attività didattica dell’autoscuola.
Insegnante di scuola guida: i requisiti necessari
Per diventare insegnante di scuola guida e per poter essere inseriti nell’organico dell’autoscuola, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
– l’età minima richiesta è di 18 anni;
– l’aspirante insegnante di scuola guida non dovrà aver riportato condanne penali o essere stato dichiarato delinquente abituale;
– deve essere in possesso di diploma di scuola media superiore: il corso di studi frequentato deve essere di almeno 5 anni;
– deve essere in possesso di patente B;
Insegnante di scuola guida: il corso obbligatorio e l’esame
Oltre ai requisiti appena citati, l’aspirante insegnante di scuola guida dovrà aver frequentato un corso obbligatorio di 145 ore presso un Centro di Formazione oppure un’Autoscuola abilitata. Deve, inoltre, aver superato l’esame di idoneità presso la Provincia di competenza.
Nel caso in cui la Provincia – o città metropolitana – non abbia bandito date di esami per carenza di domande, l’aspirante insegnante di scuola guida potrà sostenere l’esame anche presso altre Province.
In cosa consiste l’esame per diventare insegnante di scuola guida
L’esame da sostenere per diventare insegnante di scuola guida si articola in:
– Prova quiz: concernente 80 quiz del tipo patente B che dovranno essere completati in 40 minuti. Il numero massimo di errori consentiti è pari a 2;
– 1° prova teorica: il candidato dovrà svolgere 3 temi con argomenti scelti dalla Commissione attingendo al programma ministeriale;
– 2° prova teorica: il candidato dovrà sostenere e superare un esame orale con argomenti relativi al programma ministeriale.