Android, numeri alla mano, è il sistema operativo più utilizzato sui dispositivi mobile. Un sistema che vedrà crescere la sua diffusione nel prossimo futuro grazie all’aumento dell’incidenza del comparto mobile e delle connessioni in movimento. Un processo irreversibile, quindi, che ridurrà costantemente il numero di accessi alla rete da postazioni fisse e che spingerà le maggiori aziende operanti sul web a investire proprio negli sviluppi dei sistemi operativi mobile. Una strada già tracciata se pensiamo che lo scorso febbraio 2017 l’accesso a internet da dispositivi Android ha quasi raggiunto quello da PC Windows.
È quello che emerge leggendo le ultime statistiche pubblicate da StatCounter, società indipendente che studia i trend commerciali della rete. Nel mese appena trascorso, il numero di persone che si è collegato a internet tramite Android ha praticamente eguagliato quello di chi si è connesso da Windows. Un risultato notevole se si prendono in considerazione i dati di soli 5 anni fa: se nel 2012 Windows registrava quasi il monopolio degli accessi con un netto 82% e Android si fermava al 2,2%, l’ultima rilevazione parla di un 38,6% per Windows e del 37,4% per il sistema operativo mobile di Google.
Una tendenza che sembra ormai inarrestabile e che ha molte spiegazioni. Innanzitutto, sono migliorate le tecnologie hardware e software dei dispositivi mobile che consentono di utilizzare smartphone dalle elevate prestazioni a costi contenuti. In secondo luogo, le nuove reti 4G e quelle 5G in fase di sperimentazione hanno permesso alle connessioni in movimento di essere sempre più stabili e veloci. Terzo, e non meno importante aspetto, la possibilità di effettuare anche tramite tablet e telefoni cellulari tutte quelle operazioni che implicano l’inserimento di dati personali come gli acquisti.
Da non sottovalutare, poi, la spinta che arriva dai produttori di contenuti online e da tutte quelle aziende che hanno deciso di puntare su Android e sulle versioni mobile dei propri prodotti per esplorare e allargare i pubblici di riferimento. Un processo che riguarda tutti i settori, soprattutto quello dei videogiochi. Pensiamo a Square Enix, il colosso che ha creato Final Fantasy, sta lanciando proprio su Android la versione mobile degli episodi della fortunata saga di avventure finora disponibile solo su PC e console. Nel gaming online, invece, si sta distinguendo PokerStars per il recente lancio proprio su Android delle proprie applicazioni mobile per il poker. Una suite di applicazioni che amplia i servizi offerti nella versione online e che traccia una strada, quella dell’integrazione tra mobile e pc che molti altri operatori dell’intrattenimento stanno seguendo. Cambiando ambito, da sottolineare il lavoro di alcuni dei principali network televisivi che stanno immettendo sul mercato le proprie app dalla visione di film e contenuti video, alle dirette streaming e ai piú famosi palinsesti televisivi.
Le statistiche sulla diffusione di Android riportate da StatCounter si riferiscono a un campione globale ma si discostano poco dal reale anche analizzando le singole aree. Negli Usa è ancora Windows a farla da padrone con il 40,7% degli accessi, seguito da iOS con il 24,9% e da Android con il 20,3; in Europa la situazione non cambia con Windows a dominare il mercato (51%) mentre è in Asia che si registra il cambiamento più significativo. In questa regione del mondo, infatti, il sistema operativo di Google ha quasi doppiato quello di Microsoft: 51,8% per Android contro il 29,8% per Windows.
Il processo sembra destinato a consolidarsi nel tempo e verrà reso ancora più rapido, prevedono esperti e gli analisti, dal continuo calo delle vendite dei PC e dalla contemporanea diffusione globale delle reti 5G.