Sono numerosi gli italiani che stanno ristrutturando la propria abitazione, o che si accingono a costruirne una ex novo. Tra le considerazioni che da più parti spingono il progettista e il restauratore ve ne sono alcune che riguardano il perfetto isolamento di tetti e soffitti. Poter limitare lo scambio di calore con l’esterno, soprattutto dal tetto e dalle pareti della casa, consente infatti di diminuire l’impatto ambientale di un edificio, garantendo anche minori spese per il riscaldamento e il raffrescamento domestico. Tra le soluzioni oggi disponibili una particolarmente utilizzata consiste nell’utilizzare il poliuretano a spruzzo.
Come funziona
La questione è semplice, soprattutto per quanto riguarda le ristrutturazioni, isolare in modo perfetto il tetto di un edificio non è cosa tanto semplice quanto può sembrare. Spesso i sottotetti hanno altezze disomogenee, con zone di difficile raggiungimento, soprattutto quelle poste alle estremità esterne, dove la falda del tetto scende anche in modo estremo. Proprio per questo tipo di situazione si utilizzano di preferenza materiali e metodi di posa innovativi, dei quali il poliuretano a spruzzo è un chiaro esempio. In sostanza invece di posare materassini o pannelli isolanti, difficili da installare in zone poco facili da raggiungere, si spruzza del materiale isolante, in modo da riempire una corretta quantità per la perfetta coibentazione della struttura. La comodità di questo materiale è proprio quella di poter essere utilizzato anche in situazioni particolarmente ostiche, dove l’uso di altri materiali potrebbe rendere assai complessa l’attività.
I vantaggi del poliuretano a spruzzo
Oltre al vantaggio dato dalla maggiore versatilità di questo materiale isolante, sono poi presenti anche altre interessanti caratteristiche, che rendono il poliuretano a spruzzo una scelta particolarmente valida. Ad esempio i tempi di posa si possono ridurre, cosa che rende ovviamente meno costoso l’intervento. In più il rapporto spessore/prestazioni è decisamente a favore del poliuretano, andando ulteriormente a diminuire la spesa globale. Stiamo quindi parlando di un materiale molto versatile, utilizzabile anche in situazioni complesse, che inoltre ha un costo inferiore, a parità di resa finale, rispetto ad altri materiali isolanti disponibili oggi. Chiaramente per poter utilizzare questo tipo di materiale è necessario contattare aziende specializzate, perché oltre ad avere maggiore esperienza sulla posa e sulle eventuali criticità, possiedono l’attrezzatura necessaria per l’uso del poliuretano a spruzzo.
Poliuretano a spruzzo e 110%
Questa è un’altra interessante questione: il poliuretano a spruzzo è considerato tra i materiali adatti ad usufruire delle agevolazioni per l’efficientamento energetico? In effetti è bene ricordare che per ottenere tali agevolazioni non solo si deve effettuare una ristrutturazione che porti ad aumentare di almeno due classi l’efficienza energetica dell’edificio, si devono anche effettuare i cosiddetti lavori trainanti e vige anche l’obbligo di utilizzare materiali isolanti certificati CAM, Criteri Ambientali Minimi. Per quanto riguarda i materiali isolati quali il poliuretano per mantenere tali criteri ambientali è necessario che almeno una quota della materia prima derivi da prodotti riciclati. Nel caso del poliuretano a spruzzo si tratta solitamente di circa il 10% del materiale utilizzato. È però necessario considerare lo specifico materiale usato dall’azienda cui ci si rivolge; conviene quindi dichiarare di voler eseguire lavori che possano ottenere le agevolazioni previste dalle vigenti leggi.