Le Olimpiadi di Rio non sono a rischio, e nemmeno l’allarmismo determinato dal virus Zika sembra poter modificare i piani dei giochi olimpici estivi. Insomma, anche se il Brasile è alle prese con l’emergenza del temibile virus contraibile con la puntura delle zanzare, i giochi si faranno, contrariamente a quanto invitato da un gruppo di 125 scienziati, che ha indirizzato all’Oms un chiaro invito a posticipare o cancellare i giochi, poichè non esisterebbe “alcuna giustificazione per la salute pubblica”, e perchè sarebbe “immorale” andare avanti.
Nello stesso appello indirizzato all’Oms, gli scienziati firmatari hanno ricordato come sarebbe un rischio “non necessario” per il mezzo milione di turisti stranieri che saranno presenti all’evento, e che potrebbero poi tornare alle loro case, in luoghi dove il virus potrebbe diffondersi con ancora maggiore incisività.
Non sembra invece essere concorde con tale posizione l’Oms, che ricorda come i giochi olimpici estivi di Rio non comporteranno alcuna variazione significativa della diffusione del virus Zika, che sembra invece essere legato (almeno per il momento, in via esclusiva) a gravi difetti al momento della nascita. Inoltre, il Brasile non è certo l’unico Paese nel quale è presente il virus Zika (se ne contano già più di 60) e per poter evitare o ridurre il rischio di malattia, è sufficiente seguire gli opportuni consigli di viaggio per la salute pubblica.
In ogni caso, l’Oms invita le donne incinta a non viaggiare nelle zone in cui la trasmissione è in corso e, dunque, anche a Rio de Janeiro. Per tutti gli altri, rimane ferma la necessità di prendere ogni possibile misura per evitare di essere punti dalle zanzare, e per poter avere rapporti sessuali sicuri.