I prestiti personali inpdap sono uno strumento molto importante per accedere al credito. Oggi questi fondi non vengono più gestiti dall’Inpdap (l’ente è stato soppresso e incorporato nell’Inps) ma dai dirigenti dell’Inps. Nonostante questo il nome con cui vengono comunemente chiamati questi finanziamenti è rimasto lo stesso. Ma vediamo di capire come funzionano e come possono essere richiesti i prestiti Inpdap.
A molte persone è capitato di richiedere e ottenere un prestito personale. Esistono molti Istituti di credito privati che rendono possibile alle persone realizzare progetti per i quali è necessaria una certa somma che, invece, non è disponibile. Nel complessivo delle richieste di prestito personale, una buona percentuale vede ricadere la scelta del soggetto a cui sottoporre la richiesta stessa, sulle banche, ma tantissime persone scelgono di rivolgersi a un’agenzia privata per le proprie esigenze.
La scelta della banca è esperita soprattutto da chi ha, presso quella banca, un conto aperto, magari già da anni, cosicchè è già conosciuto dalla banca stessa che ha la piena conoscenza dell’andamento economico del suo cliente. Il cliente, per parte sua, sa di essere conosciuto, pertanto la pratica di prestito può concludersi in modo positivo con maggiore facilità e tempi brevi; inoltre, la banca non ha alcun problema a prelevare mensilmente la rata di rimborso, essendo il conto stesso presso il medesimo istituto bancario.
La fortuna, invece, delle agenzie private, consiste in un maggiore anonimato, più riservatezza, quasi sempre accordando il prestito anche con firma singola e dando la possibilità di provvedere al rimborso mensile tramite bollettini postali, che non lasciano tracce come, al contrario, l’addebito sul conto, come sarebbe in banca, dando, così, un’ulteriore vantaggio di privacy. Le pratiche alle agenzie, inoltre, sono più snelle delle pratiche bancarie; richiedono, spesso, tempi brevissimi, anche esiti immediati. Un tempo, i tassi di interesse praticati dalle agenzie erano superiori ai tassi praticati dalle banche.
Oggi la situazione si è ribaltata, le banche spesso praticano tassi maggiori. In ogni modo, il poter dimostrare uno stipendio mensile o, in caso di lavoratore autonomo, la dichiarazione dei redditi, è il presupposto fondamentale per poter ottenere un prestito. Alcuni anni addietro, era possibile ottenere un prestito anche senza reddito dimostrabile, facendo intervenire un garante. Oggi questa possibilità si è un po ridotta. Una forma agevolata di finanziamento è sicuramente il prestito inpdap che, come abbiamo detto, oggi viene gestito dall’Inps.
Il vantaggio di questo prodotto, che ricordiamo è riservato ai dipendenti della pubblica amministrazione, è quello di avere un tasso di interesse molto più basso della media nazionale. Solitamente i prestiti Inpdap vengono erogati con un tasso del 4% circa. E’ chiaro, quindi, quanto sia utile riuscire ad ottenere un finanziamento del genere. Per la richiesta va detto che ci si deve rivolgere all’Inps e avviare la pratica compilando l’apposito modulo. Per avere qualche suggerimento consiglio la lettura di questa guida su come richiedere e ottenere un prestito inpdap.