Salvatore Ferragamo ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’anno – e, complessivamente, i primi 9 mesi dell’esercizio – con dei risultati molto deboli. In particolare, la società ha affermato di aver posto termine ai primi 9 mesi dell’attuale esercizio con un utile netto stabile a fronte di un frazionale calo dell’EBITDA e dei ricavi.
Nel dettaglio, dando un’occhiata a quanto afferma il conto economico del periodo, il fatturato, pari a 1.014 milioni di euro, sarebbe sceso dello 0,7 per cento rispetto a quanto realizzato nello stesso periodo dell’anno precedente a tassi di cambio correnti e del 4 per cento a tassi di cambio costanti, che danno una misura migliore del passo indietro commerciale posto in essere dalla compagnia. Il canale Retail ha visto nei nove mesi ricavi in aumento dell’1 per cento su base annua (ma -2 per cento su base annua a tassi di cambio costanti) e con un miglioramento del trend nel terzo trimestre. Il canale Wholesale ha registrato una discesa del 4 per cento dei ricavi (-7 per cento a cambi costanti) con un peggioramento nel terzo trimestre.
Per quanto riguarda il dettaglio dei risultati risentono di ridotti flussi turistici e di una cauta politica di vendita nei grandi magazzini. L’EBITDA è sceso dello 0,7 per cento su base annua a 216 milioni di euro, mentre l’EBIT è sceso del 2 per cento anno su anno a 170 milioni di euro. L’utile netto di pertinenza ammonta a 110 milioni di euro, in rialzo di +0,2 per cento anno su anno.
Occhi aperti ora agli ultimi giorni dell’anno, con cui la società cerca di invertire la tendenza che l’ha vista protagonista nei primi 9 mesi dell’esercizio…