Telecom Italia ha annunciato di aver chiuso il 2016 con un rialzo a doppia cifra dell’EBITDA, dopo aver realizzato il taglio dei costi da 600 milioni di euro. I ricavi sono inoltre risultati stabili a quota 15,017 miliardi di euro mentre l’EBITDA, come già ricordato, è migliorato in misura notevole, e si è attestato a 8,018 miliardi di euro, in rialzo del 14,4 per cento (+15,4 per cento il rialzo su base organica); l’EBITDA domestico ha segnato un rialzo del 4,5 per cento circa su base organica.
Passando agli elementi patrimoniali, il debito finanziario netto rettificato a fine dicembre era pari a 25,119 miliardi di euro, grazie alla cessione di Sofora, holding di controllo di Telecom Argentina e al rafforzamento patrimoniale, legato alla conversione in azioni del bond da 1,3 miliardi di euro.
Infine, dando uno sguardo al futuro gestionale della compagnia, si noti come Telecom Italia abbia comunicato i seguenti obiettivi per il piano industriale 2017-19: rapporto del debito su EBITDA sotto 2,7x a fine 2018; fatturato ed EBITDA domestico in crescita in tutto arco piano, 2017-19; investimenti Italia a circa 11 miliardi di euro nel 2017-19, di cui 5 miliardi di euro per ultra broadband; EBITDA domestico in crescita annua ad una singola cifra percentuale più precisamente nella parte bassa (low single digit) nel periodo 2017-19; efficienze operative per 1,9 miliardi euro al 2019.
Vedremo se nei prossimi aggiornamenti di periodo gli step saranno o meno rispettati, secondo le indicazioni del top management societario.