Se anche voi trascorrete davanti al monitor del personal computer buona parte della giornata, anche voi siete a serio rischio salute. A sostenerlo è una stima diffusa dal New York Times, che cita una recente osservazione condotta in America, affermando che circa 70 milioni di lavoratori sarebbero a rischio salute, e che altri milioni di bambini potrebbero aggiungersi a questo ampio recinto di potenziali “malati” a causa dell’abitudine di trascorrere troppa parte del proprio tempo libero davanti allo schermo.
In particolare, secondo gli specialisti, chi rimane troppo a lungo davanti al computer – per studio, lavoro o svago – nel 70-90% dei casi ha almeno uno dei sintomi della “sindrome” da overdose di informatica, come il bruciore e il rossore oculare, il peggioramento della capacità di messa a fuoco, il prurito, lo sdoppiamento della visione.
E in Italia? Anche nel nostro Paese il problema sarebbe abbastanza sentito, anche perché – spiegano i medici – sarebbero sufficienti sole 3 ore davanti al monitor per poter iniziare a sentire i sintomi sopra appena accennati. Sempre secondo gli esperti, il primo campanello d’allarme che dovrebbe condurre a qualche riflessione e valutazione in più è il mal di testa, che potrebbe preludere alla comparsa di problemi visivi.
Meglio dunque cercare di limitare il tempo di esposizione degli occhi al monitor, cercando di mantenere una distanza di almeno 50-70 centimetri dallo schermo, e facendo in modo che gli occhi siano più o meno all’altezza del monitor, ma con il centro lievemente più basso, in modo tale che il collo possa rimanere rilassato.