Il mese di settembre è, da sempre, quello dedicato alla ricerca di un appartamento in affitto. Soprattutto per gli studenti universitari fuori corso. Eppure, i canoni di locazione troppo alti, oppue clausole scritte in carattere minuscolo rendono la ricerca un vero inferno. Ecco gli errori da non fare quando si cerca un appartamento in affitto.
Prima di tutto, è bene ricordarsi di non firmare assolutamente nulla senza non aver visto primo l’appartamento, oppure senza averne verificato il reale stato. Oltre alle dimensioni delle stanze, poi, è importante valutare lo stato delle finestre e il tipo di riscaldamento utilizzato.
Inoltre, l’inquilino può (e deve!) pretendere che il contratto venga registrato presso la sede dell’Agenzia delle Entrate. A questo proposito: il bollo di registro è a carico dell’inquilino, mentre le tasse si dividono tra il proprietario e il futuro inquilino.
E, a proposito di soldi, è bene fare sempre più domande possibili inerenti le spese da ripartire. Uno degli errori più comuni, che viene effettuato quando si cerca un mono/bi-locale in affitto, riguarda proprio questa aspetto: come vengono ripartite le spese? E chi, ad esempio, paga le tasse su di essa? Stiamo parlando della tassa sui rifiuti, ma sappiamo benissimo che un’abitazione comporta sempre tante spese.
Infine, è bene ricordare che non è possibile effettuare dei lavori nell’appartamento in cui si vive in affitto senza il benestare del padrone di casa. Questa “mancanza”, infatti, potrebbe portare alla rescissione del contratto, oppure al pagamento di qualche odiosa sanzione.
Di conseguenza, prima di ridipingere le pareti, oppure aggiungere un quadro o cambiare un mobile, è opportuno discuterne con il padrone di casa. In questo modo, e tenendo conto anche di tutto ciò di cui abbiamo parlato, non avrete problemi nella ricerca di un appartamento in affitto.
Non solo: saprete anche come destreggiarvi tra burocrazia e atteggiamenti vari. Insomma, l’affitto non vi farà più paura!