Acquistare viaggi online sembra convenire sempre di più. E non si spiegherebbe altrimenti l’analisi – ultra positiva – delle vendite online di viaggi, che hanno sorpassato, secondo le stime di eMarketer, i 533 miliardi di dollari (488,6 miliardi di euro circa) nel 2015, in crescita del 13,3% rispetto al 2014.
Un trend positivo, che continuerà fino al 2019, guidato dall’espansione dell’area Asia-Pacifico, soprattutto grazie all’emergere della classe media in Cina, dell’America Latina, del Medio Oriente e dell’Africa, toccando 762 miliardi di dollari (698,6 miliardi di euro). Più lenta, ma pur sempre persistente, anche la crescita dell’’Europa occidentale.
In particolare, e tornando ai mercati maggiormente in forma, il report della società di ricerca manifesterebbe come le vendite digitali di viaggi nella zona Asia-Pacifico abbiano totalizzato 139,1 miliardi di dollari (pari a circa 127,5 miliardi di euro) quest’anno (+19,8% rispetto al precedente) e ci si aspetta che salgano addirittura di 75 miliardi di dollari (68,7 miliardi di euro) nell’arco di tre anni per superare, entro il 2018, il Nord America e diventare il mercato più grande al mondo in questo settore.
Per quanto concerne il principale elemento che ha permesso tale sviluppo, in parte si è già detto: lo sviluppo, all’interno del mercato cinese, di una fascia ampia di consumatori della classe media, con disponibilità economiche da spendere per viaggiare nel proprio tempo libero. Di contro, l’area dove le vendite online di viaggi sono aumentate di più nel mondo è quella dell’America Latina, segnando un +20,3% (per 29,9 miliardi di dollari, ovvero 27,4 miliardi di euro), rappresentando però solo il 5,6% del totale a livello globale; il Medio Oriente conta invece per il 4,5%.