Fare trading con i CFD è abbastanza semplice ma… non per questo poco rischioso (anzi!). Rimandando a successivi approfondimenti come gestire il rischio con i contratti per differenza, cerchiamo di schematizzare le principali fasi che ti porteranno a effettuare la tua prima operazione con i CFD.
Innanzitutto, scegli lo strumento finanziario. Scegli l’asset sottostante, come EUR/USD o altro ancora, su cui vuoi fare trading. I principali broker offrono CFD in un’ampia gamma di mercati globali, inclusi forex, indici, materie prime, azioni e criptovalute.
In secondo luogo, scegli di comprare o vendere. Puoi acquistare (andare long) se pensi che i prezzi saliranno, o vendere (andare short) se pensi che i prezzi scenderanno. Inserisci quindi una dimensione dell’operazione. Decidi cioè quante unità vuoi negoziare: il valore di una unità CFD può variare a seconda dello strumento che hai scelto di negoziare.
Ulteriormente, gestisci il tuo rischio, usando soprattutto gli stop loss, e passa quindi a monitorare la tua posizione. Dopo aver effettuato la tua operazione, monitora le tue posizioni aperte (compresi eventuali ordini stop o ordini take-profit) per seguire i tuoi profitti o perdite in tempo reale. Ricorda che le perdite non potranno superare comunque i tuoi depositi se hai aperto un conto di trading presso un operatore ESMA.
Infine, chiudi la tua posizione. Se la tua compravendita non viene chiusa automaticamente a seguito dell’attivazione di un ordine stop o take-profit, chiudi la tua compravendita quando ritieni di essere pronto.