Computer ricondizionati – Tutto quello che occorre sapere

pexels-designecologist-1779487-tg3webComprare un computer ricondizionato è una scelta molto conveniente in quanto oltre a risparmiare, consente di rispettare l’ambiente e nello stesso tempo godere di prodotti di alta qualità. I prodotti rigenerati infatti vengono sottoposti a rigidi test di funzionamento e spesso vantano garanzie minime di circa 6 mesi, estendibili fino ad un anno grazie al pagamento di una piccola somma.

Curiosità sui computer ricondizionati

Quando si parla di prodotti di seconda mano c’è sempre chi risulta essere diffidente, pensando all’articolo usato come ad un qualcosa di non funzionante, rotto o di bassa qualità. Ma nell’informatica, grazie a particolari processi di rigenerazione, molti pc ricondizionati risultano la scelta migliore per moltissimi utenti, che a prezzi pieni di listino non potrebbero permettersi l’acquisto del prodotto tanto desiderato. Ciò ovviamente avviene senza rinunciare ad alte prestazioni e ad un lungo utilizzo. Nella maggior parte dei casi i computer rigenerati provengono da stock dismessi da aziende per un “refresh tecnologico” o perché non rientrano negli anni del leasing e con molta probabilità quindi quei dispositivi sono perfettamente funzionanti. Quando invece un computer necessita di essere resettato e di ripristinare le proprie funzioni, subisce un processo di riparazione, sostituzione e aggiornamento così che il risultato finale possa assomigliare il più possibile ad un prodotto nuovo di zecca. La rigenerazione di un pc si conclude sempre con un test finale, in modo che il prodotto rispetti determinati requisiti di efficienza, velocità di accensione e aspetto estetico.

Quanto costa un computer ricondizionato?

I prezzi dei computer ricondizionati, ovviamente, variano a seconda del modello, dell’anno di fabbricazione e di tutte le caratteristiche tecniche che lo riguardano. In linea generale però è possibile dire che un pc rigenerato permette di risparmiare tra il 20% ed il 60% del prezzo di listino, potendo puntare ad una fascia di prestazioni maggiori rimanendo nel budget di spesa iniziale.  Anche in questo caso la percentuale di sconto varia da articolo a articolo, due pc ricondizionati apparentemente simili possono presentare aspetti estetici diversi (uno intatto ed uno graffiato) e proposti quindi sul mercato con due prezzi completamente diversi.

Quali criteri vengono seguiti per valutare un computer ricondizionato?

Per valutare in maniera ben ponderata il valore intrinseco di un computer rigenerato viene utilizzata una scala da “A” a “B”. I prodotti di grado “A” (oppure A+ o A++) sono quelli che non hanno difetti, né tecnici né estetici e pertanto sono quasi paragonabili ad un computer nuovo. I prodotti di grado “B” invece possono presentare segni d’usura visibili, ovvero delle imperfezioni evidenti sulla scocca o piccole crepe. In quest’ultima categoria rientrano anche i pc con macchie sullo schermo o sezioni non funzionanti, come ad esempio le porte USB. Ovviamente tutti questi piccoli deficit non influenzano le funzionalità del computer in quanto riguardano unicamente l’aspetto estetico. Il vantaggio dei prodotti di grado “B” risiede soprattutto nel prezzo, nella maggior parte dei casi stracciato e nettamente più conveniente rispetto a quello di listino.

Inutile dire, infine, che in questi casi è fondamentale rivolgersi ad un rivenditore di fiducia, serio e professionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *