Fate parte di quel piccolo gruppo che ancora deve visitare Expo 2015? La famosa esposizione mondiale è una vetrina davvero illustre per il nostro paese. Non a caso, il primo bilancio è nettamente positivo sia in termini di visite che di organizzazione.
Eppure, ci sono alcune piccole pecche che rendono Expo 2015 un’esperienza difficile da gestire: parliamo sia del cibo che delle code.
Il primo ostacolo, come abbiamo anticipato, è il cibo. Ovvio, non parliamo della sua qualità o della sua preparazione: Expo 2015 è stata, inizialmente, sulla bocca di tutti per i costi (a volte proibitori) di alcune pietanze. In realtà, è possibile visitare tutti i padiglioni desiderati, e mangiare in modo salutare e soprattutto low cost.
I padiglioni orientali, e quelli asiatici, ci vengono incontro offrendoci proproste culinarie innovative, originali, gustose e soprattutto low cost. In generale, con circa 10 euro è possibile affondare il proprio palato in pietanze squisite e abbondanti.
Il secondo problema rilevato, invece, riguarda le code (a volte davvero troppo lunghe) registrate in alcuni padiglioni. Anche in questo caso, però, esistono alcuni piccoli suggerimenti utili: preparatevi il percorso la sera precedente la visita.
Il giorno scelto, poi, alzatevi presto e fatevi trovare davanti ai tornelli almeno mezz’ora prima dell’apertura ufficiale. In questo modo, eviterete fin dall’inizio le code che si formano per i controlli. Inoltre, segnatevi l’itinerario dei padiglioni che volete visitare e dirigetevi proprio in quella direzione.
Un altro suggerimento semplice riguarda la scelta dei padiglioni: se volete visitarne parecchi, appena entrate in Expo vi consigliamo di partire dal fondo. Sfrutterete, in questo modo, la mancanza delle code e potrete vedere tranquillamente tutti i padiglioni che vorrete senza file eccessive.
In definitiva, visitare Expo può diventare divertente e anche soddisfacente. Tuttavia, toglietevi dalla testa di poter vedere tutta la fiera in un solo giorno: una seconda visita è da mettere di sicuro in conto!