KitKat non decolla e JellyBean resta padrone di Android

android kitkatFin dai primi rumors che hanno preceduto la sua presentazione, l’accoppiata Nestlè e Android sembrava non aver convinto, tanto da far gridare alla bufala. Ma nell’ottobre 2013 grazie a Nexus5, KitKat è uscito allo scoperto, facendo sognare gli utenti bramosi di aggiornamenti software.
Stando alle ultime statistiche del mese di Maggio sulla frammentazione del sistema operativo mobile, (elaborate calcolando il numero di accessi al Google PlayStore da parte dei dispositivi che montino una versione superiore alla 2.2 di del sistema operativo) KitKat pare non aver raggiunto la diffusione che si sperava di ottenere nel lungo periodo.

Dal sito di http://www.androiday.com/ apprendiamo infatti che ad oltre sei mesi dal suo rilascio, la fetta più grande della torta androidiana spetta a Jelly Bean con la percentuale del 60,8%, seguito dallo stabile Gingerbread che conquista un ottimo 16% (se consideriamo che a tre anni di vita potrebbe già considerarsi più che obsoleto). Per il cioccolatoso ultimo nato invece non resta che un misero 8,5%, ovvero un pur sempre incoraggiante +3,2% dovuto probabilmente alla commercializzazione di dispositivi con KitKat nativo.

Per gli esperti del settore però si tratta di dati convincenti, anche se le previsioni iniziali si sono rivelate eccessivamente ottimiste. Pare che la nuova distribuzione, seppur lentamente, stia andando a soppiantare quelle più datate e che occorra prendere in considerazione anche l’andamento di queste ultime. Infatti Ice Cream Sandwich e Gingerbread registrano un calo di circa un punto percentuale cadauno. Basti pensare che Kitkat è stato realizzato proprio per essere il sistema operativo per smartphone più utilizzato al mondo e i programmatori si sono focalizzati proprio sulla sua funzione di upgrade dei dispositivi dalla scheda tecnica più scarna (gli bastano infatti solamente 512Mb di ram per poter girare su uno smartphone della prima guardia).

Complici le procedure di roll-out piuttosto tardive, Kitkat cede il passo a JellyBean. Sono tanti gli smartphone, anche di fascia alta a non aver ancora ricevuto l’aggiornamento e questo non fa che rendere meno incoraggianti le ultime statistiche. Inoltre alcuni bug rilevati nel sistema operativo (come ad esempio quello riguardante la microsd o ancor peggio, quello del consumo anomalo della batteria) potrebbero aver dissuaso gli utilizzatori a passare alla versione Nestlè del robottino che ha conquistato il mondo.

Android conta di espandere Kitkat attraverso gli ultimi aggiornamenti che vanno ad eliminare i consueti bug, veri e propri problemi di comunicazione tra hardware e software. Appunto consueti per Android, che in questo senso soffre della necessità di doversi adattare a diversi costruttori (ma che su questa caratteristica ha costruito la propria fortuna). La prima versione, apparsa su Nexus 5 sei mesi fa è già stata modificata due volte. Non si esclude però la presentazione di una nuova release, che potrebbe fare capolino già entro la fine dell’anno, probabilmente in concomitanza con l’uscita del nuovo Nexus.
Se la notizia fosse confermata, contribuirebbe a far esplodere il software e ad eliminare il problema della frammentazione che interessa da vicino gli ingegneri del robottino verde (vedi progetto Android Silver).

 

 

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