Secondo il direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, la Cina ha già cambiato il sistema energetico mondiale e si appresta a farlo di nuovo, mentre si avvicina il picco della domanda di combustibili fossili. Stando al direttore Fatih Birol, infatti, c’è solo la Cina dietro il sostanziale aumento del consumo globale di combustibili fossili nell’ultimo decennio, ma lo stesso Paese sta cambiando direzione, influenzando così l’evoluzione delle domande globali.
Secondo l’analisi, la domanda di petrolio, carbone e gas naturale è destinata a raggiungere il picco prima della fine di questo decennio, con la quota dei combustibili fossili nell’approvvigionamento energetico mondiale che scenderà al 73% entro il 2030, dopo essere rimasta “bloccata per decenni intorno all’80%”.
Per quanto riguarda la Cina, il rapporto dell’AIE la descrive come responsabile di “oltre il 50% della crescita della domanda energetica globale e dell’85% dell’aumento delle emissioni di CO2 del settore energetico” nell’ultimo decennio.
Facendo eco alle osservazioni di Birol, il dossier sottolinea che il cambiamento è in arrivo e che d’altronde già nel 2007 l’allora premier cinese aveva avvertito che ‘il problema principale dell’economia cinese è che la crescita è instabile, squilibrata, non coordinata e insostenibile'”, si legge. Questo riequilibrio potrebbe avere un impatto sostanziale sulle prospettive del settore energetico cinese e, date le dimensioni della Cina, anche su quelle mondiali.
Birol ha poi precisato che l’economia cinese si sta allontanando dalla precedente dipendenza da industrie come la produzione di acciaio e cemento, oltre che da ferrovie e infrastrutture. Quindi la domanda cinese di combustibili fossili sarà molto inferiore a quella degli ultimi 10 anni e questo è il secondo fattore per cui il picco dei combustibili fossili verrà raggiunto in questo decennio.
Secondo Birol, l’altro fattore determinante per il picco dei combustibili fossili è l’energia pulita, compresa la crescente popolarità delle auto elettriche e la crescente importanza delle fonti rinnovabili nella produzione di elettricità.
Ad ogni modo Birol non è il solo a sottolineare un potenziale cambiamento importante nel rapporto della Cina con i combustibili fossili. Durante una recente conferenza sull’energia, Fereidun Fesharaki, presidente di Facts Global Energy, ha previsto che la domanda cinese di petrolio raggiungerà il picco nei prossimi tre-cinque anni.