La nuova era del calcio milanese parla cinese

Milano è una delle città più vive della nostra nazione, a tutti i livelli, commerciale, sportivo e comunicativo. Proprio lo sport ha da sempre rappresentato un punto in comune di tutti gli abitanti della città ed in particolare il calcio è il pane quotidiano.

Inter e Milan sono da sempre grandi protagoniste del campionato di Serie A e delle competizioni europee: le grandi ere di Moratti (padre e figlio) dal lato nerazzurro e i sogni realizzati dal presidente Berlusconi, ultimo grande condottiero delle vittorie rossonere restano indimenticabili. Milano, dal punto di vista sportivo, dunque, non ha proprio nulla da invidiare alle grandi capitali europee. Ma qualcosa negli ultimi anni è cambiato un po’ in tutto il mondo e, la crisi economica, ha toccato anche il calcio costringendo diversi club europei blasonati a richiedere l’apporto di capitali esteri. E’ il caso dell’Inghilterra con Manchester City e Liverpool o in Francia con il Paris SG.

L’avvento dei capitali stranieri ha iniziato a toccare anche l’Italia che proprio con le due società milanesi ha visto arrivare i primi proprietari stranieri. Se da una lato non hanno grande esperienza a livello calcistico, hanno grosso potere economico e questo nel calcio moderno assicura budget elevati per l’acquisizione di calciatori e possibilità di migliorare infrastrutture delle società.

A muoversi per prima è stata l’Inter che prima ha visto il passaggio di proprietà da Massimo Moratti all’Indonesiano Erik Thohir. Il tycoon indonesiano ben presto si è defilato per fare posto al grande gruppo cinese Suning. Nonostante sia tra le più note società in Cina, il Suning Commerce Group, però, in Italia era pressoché sconosciuto. Si tratta in particolare di una catena di distribuzione specializzata in elettronica ed elettrodomestici di ampio consumo che nel solo 2016 ha fatto registrare un volume d’affari di oltre 20 miliardi di euro. In campo sportivo il Suning Commerce Group è già proprietario di una squadra di calcio cinese il Jiangsu dove nel giro di un paio di anni sono arrivati calciatori da tutto il mondo per una spesa totale di oltre 300 milioni di euro che potrebbe essere investita anche nelle prossime stagioni in casa Inter. Lo sperano soprattutto i tifosi che si augurano di ritornare a recitare un ruolo importante in Italia ed in campo internazionale. Per farlo è necessario conquistare quante più vittorie possibili fino al termine della stagione e sperare che chi è davanti in classifica faccia qualche passo falso. Il prossimo match, in programma nel weekend, non sarà niente affatto semplice in quanto i nerazzurri andranno a far visita alla Fiorentina. A confermare l’equilibrio di questa importantissima partita è anche https://www.skybet.it/ che prevede un l’1 dei viola una quota di 2.63, il pareggio a 3.40, mentre è leggermente favorito il 2 a 2.60. Sostanziale equilibrio, dunque.

Il passaggio di proprietà del Milan, invece, è avvenuto da circa una settimana. Il famoso closing si è trascinato per diversi mesi ed ora anche i rossoneri possono finalmente fregiarsi di avere una proprietà cinese. C’è da dire che a differenza dei cugini interisti la situazione non è ancora chiarissima in quanto il nuovo proprietario, Li Yonghong, ha dovuto richiedere un prestito per arrivare alla definizione dell’affare con Fininvest. Nei prossimi mesi probabilmente la situazione si delineerà meglio ed oltretutto si capirà se ci sono davvero i fondi per investire nel calciomercato, argomento questo che interessa particolarmente i tifosi. Per il momento confermato Montella anche per la prossima stagione anche se c’è da lottare per conquistare una qualificazione in Europa League che sarebbe fondamentale per la società sia a livello di immagine che economici.

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