Ormai da alcuni anni anche nel nostro paese è possibile utilizzare le cosiddette ecigs, o sigarette elettroniche. Si tratta di dispositivi che si configurano come alternativa alla sigaretta tradizionale, con cui condividono la soddisfazione e il piacere dato dall’utilizzo regolare, senza però buona parte dei rischi che il fumo delle bionde porta con sé.
Meno dannose per la salute
Come suggerito anche dal sito svapotop.com il principale vantaggio delle sigarette elettroniche è quello di essere molto meno dannose rispetto a quelle tradizionali. Il fumo da sigaretta è oggi una delle principali cause di tumore, in tutto il mondo. Quando si accende una sigaretta tradizionale infatti se ne brucia il contenuto, producendo catrame e monossido di carbonio, che vengono inalati dal soggetto che fuma. A lungo andare la continua e regolare assunzione di queste sostanze porta ad aumentare in modo sensibile, e molto elevato, il rischio di contrare alcune malattie, come ad esempio diversi tumori del cavo orale, dei polmoni e dell’intero apparato respiratorio. Inoltre fumare porta ad una diminuzione della vitamina C presente nel nostro organismo e a causare malattie respiratorie più o meno gravi, come la bronchite o la polmonite. Le ecigs invece non bruciano nulla, il fumo che vediamo uscire da questi dispositivi è in realtà vapore acqueo, al cui interno si trovano aromi alimentari, glicerina e glicole propilenico, un conservante utilizzato anche in ambito erboristico e farmacologico. Il fumo dello svapatore quindi non porta a tutte le problematiche causate dal fumo classico a livello sanitario.
La nicotina
Nei fluidi presenti nelle ecigs è possibile inserire anche quantità controllate di nicotina, che aiutano il fumatore incallito a diminuire la sua dipendenza. Il principale vantaggio di questi dispositivi è infatti proprio questo: permettono ai fumatori di intraprendere con maggiore facilità il percorso che li porta a smettere di fumare. Certo, bisogna poi utilizzare le ecigs con buon senso. Ci sono infatti molti fumatori che tendono ad utilizzare ampie quantità di nicotina nei liquidi, o anche ad aumentare il calore della resistenza che produce il vapore. In questo modo è possibile andare incontro a problematiche anche gravi, che coinvolgono la nostra salute. Ad esempio i fluidi di scarsa qualità ad elevate temperature potrebbero produrre formaldeide, che viene poi respirata. C’è poi tutta la problematica dei dispositivi e dei fluidi prodotti in paesi dove le norme igienico sanitarie non sono quelle europee; in questi prodotti potrebbero annidarsi batteri pericolosi, che vengono respirati in modo de tutto inconsapevole dallo svapatore.