Negli ultimi tempi in commercio si sono drasticamente diffuse nuove tipologie di creme lifting che promettono risultati straordinari. Ma è davvero così?
Iniziamo con il ricordare che, effettivamente, e creme lifting possono aiutare la pelle a ritrovare la naturale bellezza grazie ai principi attivi concentrati che distendono le rughette, ridefinendo e tonificando per diverse ore i contorni di viso e collo. In particolare, nelle loro formule sono ben presenti attivi a effetto tensore, per esempio molecole naturali estratte da proteine come la seta e da mucillagini, oppure sostanze sintetiche derivate dagli acrilati. O, ancora, il più noto acido ialuronico ad alto peso molecolare, che non penetra nella pelle, ma rimane in superficie e trattiene l’acqua formando così una sorta di “rete liquida” che, una volta evaporata a contatto con l’aria, accorcia le sue maglie “stirando” la pelle.
Come sottolineava il dermatologo e cosmetologo Leonardo Celleno, presidente Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia), tra i principali ingredienti utilizzati spiccano anche gli oligopeptidi e altre molecole hi-tech. Qualche esempio? “L’argirelina, un esapeptide, è una frazione proteica piccolissima che ha un’azione botox-like. Efficaci anche i micropigmenti soft focus, come i silicati, che hanno un effetto tensore di tipo meccanico e ottico nello stesso tempo”.
Ma come utilizzare tali creme? L’ideale sarebbe utilizzarle dai 30 anni in su, quando la cute inizia a perdere tono e a subire la forza di gravità, scegliendo la formula più idonea al proprio tipo di pelle. In commercio trovate infatti creme lifting differenziate sulla base di età e di tipo di pelle, con formule in gel e texture leggere più adatte per le pelli grasse, le creme ed emulsioni acqua in olio più compatte, dense e ideali per pelli secche.
Come applicare le creme lifting
Le creme lifting possono essere applicate ovunque: su gambe e piedi, braccia e mani, pancia, viso e collo. Tuttavia, la parte inferiore del corpo, il viso e il collo sono i più importanti, quindi è bene concentrarsi su queste aree.
Di fatti, gli esperti suggeriscono come i migliori risultati delle creme rassodanti si ottengono nelle aree con gruppi muscolari sottostanti più grandi che aiutano a tonificare, come le cosce e la zona dei glutei, piuttosto che l’area addominale, semplicemente perché i gruppi muscolari più grandi offrono un maggiore supporto strutturale. Il collo e il viso sono soggetti a perdita di collagene ed elasticità e a segni visibili di invecchiamento, quindi entrambi trarranno beneficio dall’uso regolare di creme rassodanti.
La costanza nella routine di cura della pelle è una strategia importante per ridurre l’aspetto della pelle flaccida e stanca e per prevenire linee sottili e pieghe, rughe più profonde e borse e occhiaie.
Quando e quanto spesso applicare le creme rassodanti
La maggior parte delle creme rassodanti mostra i suoi benefici con una sola applicazione giornaliera, ma è comunque consigliabile controllare sempre l’etichetta del prodotto per determinare la frequenza, in quanto dipende dal tipo e dalla concentrazione degli ingredienti e può richiedere un uso maggiore o minore.
In generale, l’applicazione una volta al giorno è sicura e facile da seguire, sia che la si applichi al mattino per l’uso diurno, sia che la si applichi la sera prima di andare a letto, quando avviene la produzione di collagene e altre forme di recupero cellulare e muscolare e di riparazione dei danni. Sebbene l’uso durante tutto l’anno sia ideale, le creme rassodanti sono essenziali durante l’inverno, quando l’aria è secca e dannosa per la pelle.